Quando pensiamo ai cristiani che condividono la fede in un contesto ostile, ci vengono in mente i nostri fratelli e sorelle che vivono la propria fede in paesi nei quali non è legale essere cristiani o è ritenuto tradimento convertirsi al Cristianesimo. Quelli sono seguaci di Gesù che ogni giorno, proprio a motivo della loro fede, rischiano l’abbandono dei propri cari, la perdita del lavoro, la carcerazione o, peggio ancora, la propria vita. Eppure, per la grazia di Dio, la Chiesa continua a crescere, anche in quei contesti avversi alla fede. Anzi, paradossalmente quelli sono i posti in cui la chiesa cresce più rapidamente!
Ma cosa significa condividere la fede in un contesto ostile? Sono andato a cercare su Google il significato della parola “ostilità” e questo è quello che ho trovato: “Sentimento, atteggiamento o comportamento contrassegnato da un’avversione per lo più riconducibile a motivi di inimicizia o di diffidenza”. Bene, se questa è la definizione di ostilità, allora tante volte anche noi la sperimentiamo quando proviamo a condividere la fede con i nostri amici, o facciamo delle attività evangelistiche in facoltà o chiediamo i permessi per un evento speciale che vorremmo organizzare all’interno dell’ateneo. La diffidenza e l’indifferenza sono cose con cui ci confrontiamo molto spesso quando parliamo di Gesù. Certo, non rischiamo la nostra vita e neanche la carcerazione, ma in qualche modo anche qui nel Bel Paese sperimentiamo l’ostilità quando proviamo a condividere Gesù da studente a studente.
Ma facciamoci coraggio e continuiamo a condividere il meraviglioso messaggio del vangelo nelle università, sapendo che attraverso di esso Dio salverà coloro che riporranno la propria fiducia in Gesù e facendo nostre le parole che descrivono la reazione degli apostoli Pietro e Giovanni quando furono minacciati, picchiati e fu loro proibito di continuare a parlare di Gesù: Essi dunque se ne andarono via dal sinedrio, rallegrandosi di essere stati ritenuti degni di essere oltraggiati per il nome di Gesù. E ogni giorno, nel tempio e per le case, non cessavano di insegnare e di portare il lieto messaggio che Gesù è il Cristo. (Atti 5:41-42)
PREGA
- Per gli studenti che vivono in un contesto davvero ostile, che rischiano la propria carriera universitaria (e spesso anche molto di più) per testimoniare di Cristo
- Per noi qui in Italia che ci confrontiamo con un tipo di ostilità molto più leggera ma che spesso ci scoraggia nella testimonianza cristiana
- Per me che leggo queste parole, affinché oggi stesso possa avere delle opportunità concrete di condividere il messaggio del Vangelo con qualcuno che non lo conosce ancora
Notizie dai gruppi
PISA
LODE: Ringraziamo il Signore per averci dato l’opportunità di organizzare una cena internazionale, dove abbiamo potuto accogliere studenti da diverse culture e iniziare conversazioni significative. Siamo grati anche per uno studente non credente che ha scelto di partecipare con regolarità agli incontri: è un incoraggiamento per continuare a essere presenti e disponibili nell’ambiente universitario. Anche se il
cammino è a volte lento, vediamo piccoli segni della Sua opera e questo ci incoraggia ad andare avanti con fiducia.
PREGHIERA: Vi chiediamo di pregare affinché possiamo condividere il Vangelo con audacia e amore, testimoniando Cristo in ogni momento della nostra vita universitaria. Chiediamo saggezza e guida nello organizzare eventi che siano un’opportunità per ogni studente di ascoltare la Parola di Dio in modo chiaro e accogliente. Pregate anche per lo studente non credente che frequenta i nostri incontri, affinché possa essere profondamente toccato dal messaggio del Vangelo e rispondere alla chiamata di Cristo. Infine, preghiamo per un coordinatore che possa servire con cuore pieno di passione per la missione, aiutandoci a pianificare e realizzare eventi evangelistici che siano sempre più efficaci nel raggiungere i giovani con il messaggio di salvezza.
NAPOLI
LODE: Siamo grati al Signore perché il nostro gruppo è cresciuto nell’ultimo semestre. Ogni studente ha dato un gran contributo alla nostra settimana di eventi dal 24 al 29 marzo, grazie alla quale abbiamo raggiunto più di un centinaio di studenti con il Vangelo. Siamo grati anche per gli studi biblici
in facoltà che abbiamo iniziato.
PREGHIERA: Preghiamo per le persone che abbiamo incontrato alla settimana di eventi: che il Signore possa far germogliare il seme piantato. Diverse persone si sono mostrate interessate e ci hanno lasciato un contatto. Preghiamo di rivederle presto.