Il 19 marzo Marcella Fanelli è andata con il Signore. Di fatto, piano piano, la prima generazione di GBUini ci sta lasciando.
Non sono tanti, perché nel principio il GBU era piccolo, ma sono quelli che hanno iniziato ciò che abbiamo oggi e lo hanno fatto con l’impegno e l’iniziativa necessari per mettere in moto un nuovo progetto.
Tra i nomi da ricordare c’è Maria Teresa de Giustina, una allora giovane studentessa che iniziò il primo GBU a Genova, per poi trasferirsi a Firenze con il compito di incoraggiare gruppi in altre città partendo, appunto, da Firenze.
Loro non avevano né i numeri, né la struttura che abbiamo oggi, ma avevano il desiderio di condividere Gesù da studente a studente. È con questo desiderio che hanno iniziato il nostro movimento e, nel caso di Marcella e di Jean che è ancora con noi, vi hanno dedicato tutta la loro vita.
Credo che sia sano fermarsi a riflettere su quanti siano stati impegnati nell’opera del Signore prima di noi, per gioire con loro e, inoltre, apprezzare il fatto che quanto esiste oggi è frutto anche di sofferenza e di tanto impegno.
La domanda per tutti noi è: chi si impegnerà per il futuro?
Per questo vi invito a leggere l’articolo scritto in memoria di Marcella Fanelli, e a leggere anche il primo di una serie di articoli che pubblicheremo qui sul sito e che raccontano la nostra storia, così come è stata riportata sulla rivista Certezze quando nel 1990 ci fu l’anniversario dei primi 40 anni del GBU.
Buona lettura,
Johan Soderkvist