Lode e Preghiera

Primavera 2025

Tempo di lettura: 2 minuti

Parlo a nome dei GBU di Milano e Bergamo, testimoniando con gioia ciò che Dio ha fatto nei nostri gruppi.

Abbiamo vissuto un tempo di forte crescita, sia in termini relazionali che spirituali. Gli incontri si sono intensificati: non solo tra coordinatori e staff, ma anche tra tutti i membri coinvolti negli SBI. Questo ci ha aiutato tantissimo a conoscerci meglio, costruire amicizie più profonde, rafforzare l’unità e migliorare la comunicazione all’interno del gruppo.

Ogni persona è stata una risorsa preziosa nelle mani di Dio: c’è chi ha dato una mano durante gli SBI, chi ha portato da mangiare agli eventi evangelistici, chi si è occupato della logistica, chi ha appeso volantini e chi ha gestito i materiali. È stato bellissimo riscoprire quanto sia fondamentale camminare insieme, edificarsi a vicenda con la Parola, pregare in modo specifico e condividere testimonianze su ciò che il Signore stava facendo nei vari atenei — anche perché, come sapete, l’università di Milano è molto distribuita e non tutti frequentiamo lo stesso polo.

Conoscersi meglio è stato anche essenziale per accogliere nuovi studenti che si sono presentati ai nostri eventi evangelistici. In particolare, abbiamo organizzato due eventi in stile conferenza universitaria, durante i quali abbiamo conosciuto diversi studenti interessati che poi hanno iniziato a frequentare gli SBI. Preghiamo di continuare a vederli, e soprattutto che possano incontrare personalmente il Signore.

Sono molto grata per l’opportunità di realizzare questi eventi, che si sono rivelati veri catalizzatori per costruire relazioni e introdurre i nuovi arrivati nella vita del gruppo.

Ma non è tutto! Da questa primavera abbiamo investito molto di più nella promozione: oltre agli inviti personali, ci siamo posizionati per più giorni davanti all’università con un banchetto evangelistico, rendendo il GBU visibile e presente nel contesto universitario. A un certo punto siamo persino finiti in un meme dei comunisti… per dire quanto ci si notava!
È stato particolarmente bello vedere che, per una volta, il nostro fantastico staff ha potuto prendersi un attimo di respiro, mentre noi studenti ci siamo fatti carico del banchetto e della testimonianza pubblica.

Un’altra cosa che riempie di gioia il cuore: fino all’anno scorso non esisteva un gruppo GBU né all’Università Statale di Milano né a Bergamo. Quest’anno, invece, sono nati entrambi i gruppi e stanno crescendo bene! Non potremmo esserne più grati. In particolare, il gruppo di Bergamo è frequentato da molti studenti non (ancora) credenti, ed è emozionante vedere come il Signore si stia muovendo nei loro cuori e poter essere testimoni di questo processo.

Lode

Partecipazione dei credenti ai GBU, amicizia e unità del gruppo, presenza alla preghiera, nuove persone conosciute con cui abbiamo testimoniato, persone non (ancora) credenti che ci frequentano (sia agli SBI che in amicizie personali universitarie!)

Preghiera
  • Aiuto a gestire studio, chiesa e GBU
  • per le persone nuove che si sono aggiunte che possano avere rivelazione del Signore
  • saggezza nel scegliere gli eventi evangelistici e nel gestirli
  • che le persone che invitiamo siano quelle curiose che il Signore vuole incontrare e che possano essere convinte nel loro cuore a venire e frequentarci.
Tempo di lettura: < 1 minuto

Quest’anno a Piacenza è stato complicato ma allo stesso tempo edificante. Siamo un gruppo piccolo e affrontiamo come principale difficoltà quella di non poterci incontrare in università (perché Cattolica) e questo rende difficile farsi conoscere o organizzare attività. Appena dopo la Formazione di quest’anno abbiamo organizzato una merenda e un volantinaggio in una sede diversa dalla nostra e, nonostante in seguito non siano venuti i ragazzi con cui abbiamo parlato, è stata ugualmente un’esperienza che ci ha uniti e dato un po’ di coraggio.
Durante il resto dell’anno abbiamo comunque continuato a incontrarci cogliendo l’occasione per confrontarci, pregare e continuare a studiare. Sicuramente questo ci ha reso uniti come gruppetto e ci ha dato modo di conoscerci meglio nella speranza di poter usare anche questo come testimonianza.

Lode

Siamo un gruppo piccolo (4 membri) ma sempre presenti e con il desiderio di incontrarsi. Pochi ma fedeli e questo è incoraggiante e rende ogni incontro interessante.

Preghiera

Chiediamo di pregare perché si possano aprire delle strade percorribili per rendere il nostro gruppo più attivo in università in modo da riuscire a coinvolgere altri studenti.

Oppure scopri come investire nel GBU

Editoriale

Tempo di lettura: 2 minuti

di Luigi Palombo, staff GBU Milano

Mi chiedo, quale voto daresti a te stesso da 1 a 10 per quanto bene riesci a servire Gesù?
Se il punteggio fosse basato su quanto sei audace come evangelista, quanto vivi per Gesù piuttosto che per te stesso, quanto vuoi servire nel GBU e condividere il vangelo all’università, quale voto daresti a te stesso da 1 a 10?

Abbiamo così tanti impegni, e parlare di Gesù è così scoraggiante, e comunque pochissime persone sembrano interessate a sentir parlare di lui. Non si può semplicemente andare avanti e vivere per me stesso, concentrarmi sui miei studi e basta come tutti gli altri?

Le parole di Gesù

E poi leggiamo le terrificanti parole di Gesù:

“Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua.”

Marco 8:34

E poi al versetto 38:

“Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli.”

Sappiamo bene che spesso ci vergogniamo delle sue parole, e sentendolo parlare così ci fa andare nel panico e pensare: “AIUTO! Quando Gesù ritornerà si vergognerà di me?!”

Paura!

Ma come quelli di noi che erano presenti alla Formazione hanno visto da Marco capitoli 8-10, Gesù non vuole che il nostro servizio a lui quest’anno sia governato principalmente dalla paura.
Sa che se il nostro ingresso in paradiso dipendesse da quanto bene lo abbiamo servito da 1 a 10, nessuno di noi avrebbe un punteggio abbastanza alto per entrarci.
“È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per [noi] entrare nel regno di Dio”
Vuole piuttosto che comprendiamo che è impossibile per noi servirlo come dovremmo con le nostre sole forze. La nostra salvezza eterna è assicurata non perché siamo abbastanza bravi ma per il prezzo del proprio sangue egli ha pagato, il prezzo d’ingresso al nostro posto.

Continua a leggere

English