La sessione estiva è uno dei momenti più temuti dagli studenti universitari, il caldo e la pila infinita di libri da studiare non sono la migliore delle accoppiate!
Io mi trovo ad affrontare la mia ultima sessione estiva e, sarà la stanchezza accumulata in questi anni, ma ho pensato spesso di non avere la voglia o di non potercela fare.
Ogni volta che questi pensieri sfiorano la mia mente, cerco di allontanarli, ricordandomi di alcune lezioni che ho imparato in questi anni di università e che vorrei condividere con voi:
Studiare con entusiasmo è un modo per mostrare a Dio la nostra gratitudine.
“In ogni cosa rendete grazie a Dio”, così scrive l’apostolo Paolo ai Colossesi.
A volte lo dimentichiamo, ma avere la possibilità di studiare non è scontato.
Se ogni mattina (anche dopo aver scrollato le stories di Instagram in cui tutti sembrano già in vacanza) ringraziamo Dio per questa possibilità, il nostro punto di vista cambia.
Gesù è il miglior compagno di studio.
Lui ha già studiato tutte le materie, non ci distrae chiacchierando, è pronto a sostenerci quando ci sentiamo giù, gioisce sempre delle nostre vittorie e, cosa ancora più straordinaria, ci accompagna fin dentro l’aula d’esame!
“Tu non temere, perché io sono con te.” Isaia 41:10.
A volte pensiamo che a Gesù non importino le nostre sfide quotidiane, ma non è così!
Lui è accanto a noi nelle piccole e nelle grandi cose.
E sa bene che per noi studenti la sessione di esami è un grande ostacolo da superare, sa che la paura di fallire spesso ci blocca, per questo promette di custodire le nostre menti con la Sua pace, che supera ogni intelligenza (persino quella del professore!).
Va un po’ meglio?
Spero di sì, ma non è finita qui…
C’è un’ultima lezione che ho imparato in questi anni, forse la più importante di tutti, ma anche la più difficile da tenere a mente:
Il nostro valore non dipende dalla media dei nostri voti.
Almeno una volta durante il nostro percorso universitario abbiamo pensato di non essere abbastanza, perché un esame non è andato come ci aspettavamo o meritavamo.
Ma Dio è sempre pronto a ricordarci che il nostro valore non dipende da un numero, ma da chi siamo in Lui.
Spero che, consapevoli di tutto ciò, possiamo affrontare questa sessione con la giusta carica.
Diamo il massimo ma ricordiamo che, a prescindere dai nostri risultati, Dio ci dice:
“Tu sei prezioso ai miei occhi, sei stimato e io ti amo.” (Isaia 43:4)
Buono studio ragazzi e ci vediamo al Summer Camp!
PS: E poi quanto è bello sapere di poter sostenerci l’un l’altro in preghiera?
Miryam Giorgianni
(GBU Messina)