Studenti del GBU Italia spronati dalla conferenza sull’evangelizzazione di IFES
Priscilla era una tra 1700 studenti. Lei e i suoi amici del GBU Italia si sono uniti ad altri studenti da 47 paesi. Questa era la conferenza studentesca europea sull’evangelizzazione, Presence, a Pasqua 2017. Dopo quasi due anni le abbiamo chiesto di riflettere sull’impatto a lungo termine della sua partecipazione a Presence. Ha condiviso le sue riflessioni:
La storia di Priscilla
“Mi aspettavo un’esperienza meravigliosa. Ma non qualcosa che avrebbe ispirato così tanto sia me sia il mio gruppo GBU di Milano.
È stato meraviglioso sperimentare un’unione con altri studenti mentre pregavamo insieme in lingue diverse. Ed è stato bellissimo vedere quando è grande IFES, renderci conto che siamo coinvolti con un progetto internazionale enorme.
Un momento particolare per me è stato ascoltare la testimonianza di un uomo l’ultima sera. Era cresciuto in una famiglia musulmana in Medio Oriente. Per il suo percorso di studi ha trascorso alcuni mesi in Francia come studente internazionale. Lì ha incontrato alcuni studenti cristiani e ha cominciato a leggere la Bibbia con loro. Solo tre settimane prima di lasciare la Francia, ha dato la sua vita a Cristo.
Quest’uomo adesso lavora con gli studenti IFES in Medio Oriente.
Dopo aver ascoltato la sua storia, ho sentito la convinzione di dover approfittare di più delle opportunità per raggiungere gli studenti internazionali. Siamo abituati a pregare per missionari in tutto il mondo, ma che cosa facciamo per le centinaia di persone internazionali intorno a noi? Hanno bisogno di conoscere Gesù! E possono essere una testimonianza potente nelle proprie comunità quando tornano a casa. Il tempo speso nel nostro paese, seppur breve, potrebbe essere sufficiente.
Un cuore nuovo
I miei amici e io siamo tornati da Presence spiritualmente carichi, pieni di idee e con un nuovo cuore per gli studenti internazionali. Da allora abbiamo cominciato a fare studi biblici in inglese oltre che in italiano. Nella mia università ci sono tanti studenti internazionali da Cina, India, Pakistan, Sud America e altri paesi europei. Hanno tutti background religiosi diversi e, in generale, abbiamo scoperto che non conosco un granché del cristianesimo, ma sono più aperti a parlare di questioni spirituali dei nostri amici italiani. A volte le loro domande mi sorprendono; sono curiosi, parlare della nostra anima o del nostro peccato non è qualcosa di strano per loro.
Prima di Presence ero interessata agli studenti internazionali, ma ero spaventata per via della barriera linguistica e non ero sicura dell’approccio da usare. Dopo Presence abbiamo deciso di non preoccuparci di queste cose. Il nostro inglese non è perfetto e i nostri studi biblici non sono sempre i migliori, ma la cosa importante è far sentire gli studenti internazionali accolti e amati.
Abbiamo cominciato a organizzare un evento evangelistico ogni mese – solitamente feste a tema come gli anni ‘50, pizza, serata film, il sud Italia… stiamo imparando ad avere sempre qualcuno che possa tradurre tutto in inglese e cerchiamo di pensare a come gestire il cibo, i giochi, la musica e una presentazione del vangelo nel modo più efficace possibile. A volte siamo arrivati a essere addirittura 60 persone! Siamo andati in giro per la facoltà a incontrare gli studenti. Ora ci stiamo occupando di creare una piccola guida su come sopravvivere all’università qui, che include anche alcune informazioni sul GBU.
Un’avventura che vale la pena vivere
Incoraggerei i gruppi IFES che ancora non hanno intrapreso l’impegno verso gli studenti internazionali a lanciarsi in questa sfida perché ne vale davvero la pena. È una grande opportunità per scoprire altre culture e testare la propria fede. Pregate per le vostre università e lasciatevi sorprendere!
E agli studenti IFES che stanno pensando di andare alla prossima conferenza europea per l’evangelizzazione, Revive, vorrei dire: ANDATE! Quando siamo tornati a casa ci siamo resi conto di quanto Presence ci avesse unito come gruppo. Ci ha resi una vera squadra con lo stesso obiettivo e la stessa visione, lo stesso amore per gli studenti. Presence è stata un’avventura e ci ha regalato storie che raccontiamo ancora oggi.”
Presentando REVIVE
L’impatto di Presence si è sentito per tutta la regione dell’Europa: gli studenti si sono innamorati più profondamente di Gesù e hanno colto la visione di condividerlo in facoltà. Molte settimane di missione hanno avuto luogo in nuove città, come risultato di Presence. Ma IFES Europa desidera ancora di più. Desidera vedere un risveglio, nei suoi studenti credenti, nelle sue università, nelle sue nazioni. Revive, la prossima conferenza europea sull’evangelizzazione, si svolgerà in Germania dal 27 dicembre 2019 al 1 gennaio 2020.
- Iscriviti a: reviveeurope.org
- Partecipa alle 40 settimane di preghiera per il risveglio in Europa: ifes.world/prayforeurope
(articolo apparso su ifesconexion.org)