Cross-current è un progetto pensato per i giovani laureati cristiani che vogliono vivere pienamente la loro fede nel contesto lavorativo. Attraverso un percorso di condivisione e formazione, Cross-Current equipaggia i giovani laureati, affinché siano efficaci ambasciatori di Cristo nel posto di lavoro.
Nel mese di ottobre dello scorso anno, il gruppo Cross-Current Torino-Milano si è incontrato per completare gli obiettivi annuali. Segue il resoconto di Bogdan, laureato in ingegneria informatica ed ex studente del GBU Torino.
Nel weekend del 15-16 ottobre 2021 si è tenuto il secondo incontro in presenza del gruppo Cross-Current To-Mi. In quei giorni abbiamo concluso il secondo modulo del percorso di mentoring, che tratta le relazioni sul posto di lavoro.
Mentre il primo modulo trattava il lavoro dal punto di vista biblico, quindi in un certo senso gli insegnamenti visti andavano ad impattare solamente sul singolo, i temi trattati e studiati nel secondo modulo portano beneficio a tutti. Il tema delle relazioni è a mio parere di fondamentale importanza in ogni aspetto della nostra vita; ma a differenza delle amicizie, che ci scegliamo, i colleghi sono quelli che sono, e trascorrendo almeno otto ore delle nostre giornate con loro, è cruciale stabilire dei rapporti sani e solidi.
Ci sono due aspetti che mi sono piaciuti particolarmente di questo modulo. Il primo è stato quello di partire dalla Bibbia per intraprendere un percorso che ci aiuti a comprendere meglio le relazioni: come Dio le aveva intese in origine, come le scelte fatte dall’uomo le hanno cambiate e, se vogliamo, rovinate, e infine come possiamo e dobbiamo agire per mettere in pratica la volontà di Dio. Attraverso degli esempi, siamo riusciti a metabolizzare meglio gli aspetti teorici trattati nella prima parte. Tenendo presente che l’uomo, tutto sommato, è rimasto lo stesso nell’arco della storia e che la Bibbia è fondamentalmente una raccolta di storie umane e di Dio che entra a far parte di esse, lo studio è un passo fondamentale da fare prima di poter passare al secondo aspetto, che è forse quello più difficile, perché richiede di fermarsi un momento per riflettere su noi stessi, sulle relazioni che abbiamo sul lavoro e su cosa stiamo facendo per mantenere quelle buone e per migliorare quelle meno buone.
Tutto quello che ho detto finora sarebbe molto difficile da fare senza weekend come quello appena passato insieme: lo studio comunitario della Bibbia è fondamentale per una comprensione più completa dell’uomo e di Dio.
Incontri come questo sono sempre belli perché sono occasioni per trascorrere del tempo con persone che hanno lo stesso obiettivo e che ti possono capire e aiutare ad affrontare le sfide che incontriamo nelle nostre vite, oltre che per stringere nuove amicizie e rafforzare quelle esistenti.
Bogdan Marici
(laureato GBU Torino)